sabato 21 febbraio 2009

FUTURISMO IN ROME!


Luci, colori, laser, videoproiezioni. Una città del futuro, anzi futurista. Questo è FUTUROMA. Il 20 febbraio infatti è stata la data d'inizio di una serie di eventi, uno più bello dell'altro, che continueranno fino a Maggio. Tante le manifestazioni di ieri sera, per festeggiare il movimento artistico più veloce, dinamico e colorato. Un'inizio grintoso, con un robot-ologramma in galleria Alberto Sordi che interagiva col pubblico in tempo reale (Marinetti alla quarta), ed una piazza del Popolo avvolta in fasci di laser e luci che manco allo Space di Ibiza, ma in sottofondo non c'era la solita tech-house, bensì graffianti versi futuristi. Risultato: anche solo con mezza birra nello stomaco ti sembrava di esserti fatto un peyote. Entravi nei tunnel, seguivi le luci, volavi in altri mondi. E questi sono solo alcuni esempi di ieri sera. E se eravate a casa a guardare il festival o nella solita discoteca, ecco un bel riassunto di quello che vi siete persi:
http://www.youtube.com/watch?v=YNeq9s9ykqY&hl=it.
Ma non finisce qui, il programma è particolarmente succoso.
Alle scuderie del Quirinale abbiamo la mostra FUTURISMO: AVANGUARDIA-AVANGUARDIE, in collaborazione col Pompidou di Parigi e la Tate di Londra, con le opere dei maggiori esponenti del movimento. A Palazzo Ruspoli, Brian Eno presenta PRESENTISM, un'installazione , cito testualmentte, "di luci, suoni e visioni".Al MACRO FUTURE di Testaccio invece, FUTURISMO: MANIFESTO 100X100, una mostra interamente dedicata al manifesto futurista, dove grazie a mega proiezioni di ultima generazione, protrete fisicamente entrare all'interno del documento, per coglierne a pieno l'essenza ed il significato. E poi il robot MARINETTI ALLA QUARTA, Performance-Installazione-Video-Interattiva basata sullʼutilizzo dell' Intelligenza Artificiale, fino al 16 maggio in 10 spazi della Capitale, da gustare in versione web, totem touch-screen, o scultura robot. Non vi basta? Aggiungo una mostra sulla pubblicità del ventennio al Casino dei principi, villa Torlonia.
E questo per ora, per gli aventi di marzo vi rimando al prossimo aggiornamento.
Maggiori info su http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/information/P69865172/Documento%20Fut.pdf.
A presto CARISSIMI, GIOVANISSIMI, ITALIANIIIIIIIIIIISSMI! TRIN!!! CRAN !!!!!ZUT ZUTTT!!!!!

giovedì 12 febbraio 2009

40 GRADI ...DI TENDENZA!



Quant'è bello fare shopping in giro per il mondo? Tornare a casa con un pezzo unico che tutti e tutte ti invidieranno? Certo non si può partire ogni volta che ti serve un nuovo paio di pantaloni. E se qualcuno lo facesse per te? A Roma tutto è possibile, anche questo. Grazie ai due fratelli proprietari di uno dei negozi più speciali della città: 40° (gradi). Da Parigi, Berlino, Copenhaghen, Londra o Tokio, solo per citarne alcune, non tornano mai a mani vuote, ma sempre con un capo, un brand o una linea di qualche stilista all'avanguardia. Che tu sia uomo o donna i due fratelli sapranno conquistarti, con la loro simpatia, i loro consigli, e il caffè che ti offriranno non appena varcherai la soglia e che potrai sorseggiare mentre girovaghi nel negozio, arredato come la stanza di un giovane trendy-europeo, tra vestiti strafichi, una lavatrice, vecchi giochi ed icone del passato. E per chi ama solo i marchi più modaioli, non c'è problema : Fred Perry, April 77, Cheap Mondey's, Golden Goose e Adidas limited edition non mancano mai all'appello.
Insomma, quando ritiri il prossimo stipendio, sai dove andare. In via Virgilio 1, angolo via Boezio (zona Prati-cola di rienzo).
foto by pigmag.com

sabato 7 febbraio 2009

RItorno al RIalto


E così dopo tanti mesi ritornammo a scuola...Ma ad aspettarci non c'erano interrogazioni e bidelle inacidite, bensì dancefloors infuocate e cocktails a basso prezzo. Non preoccupatevi non sono impazzita, sono solamente andata a ballare al Rialto. L'unica scuola (o meglio ex-scuola) dove ognuno di noi torna con piacere. Nel bel mezzo del ghetto ebraico di Roma, a due passi dai ruderi suggestivi del teatro Marcello, sorge questo piccolo gioiellino, che da anni ormai ci regala ottime serate. Ristrutturato, ampliato, migliorato. Finalmente aperto anche il cortile interno (che tutti noi guardandolo dalle finestre ci chiedevamo piangendo, MA PERCHè NON LO APRONO???), cambiata la disposizione delle sale, ma non dicerto la ricetta del suo successo: ottima musica elettronica e prezzi modici. Fantastica la sala nelle mani di Anarchy in the club, che ci ha fatto sognare tra indie, new rave e vecchie glorie del passato. Ma ricordatevi, se ancora non conoscete questo locale, preparatevi ad un fiume di gente, a mettervi in una buona lista, ma soprattutto a sfattonare dopo 30 minuti che siete entrati. Ma soprattutto a non cedere al fascino di un bicchiere di vino a 2 euro. Vi pentirete di aver dell'aceto nel bicchiere.

PS: e l'oscar della serata di ieri va a ...... quel genio che ha tirato una bottiglia nella folla rischiando di ferirci tutti e facendo avvelenare i buttafuori!